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Granata, salvezza rimandata

Lunedì granata, la sconfitta con la Carrarese e le vittorie di Olbia e Tuttocuoio hanno impedito di raggiungere la quota matematica per far festa

La sconfitta di Carrara arrivata dopo otto turni positivi poteva anche starci perché prima o poi una sconfitta poteva arrivare. Erano invece meno prevedibili, oltre alla vittoria della Carrarese, anche quelle di Tuttocuoio e Olbia, tutte e tre formazioni che stanno dietro al Pontedera insieme ad altre ormai spacciate o già 'condannate' ai play out. 

Evidentemente hanno pesato le diverse motivazioni mentre pensare che anche nel prossimo turno tutte le inseguitrici, Prato redivivo compreso, riescano a vincere e che contemporaneamente il Pontedera perda in casa col Piacenza già sicuro dei play off ma tagliato fuori da altri obiettivi, è francamente difficile. Sabato basterà dunque un pareggio, fermo restando che a quota 42, come il Pontedera, ci sono anche Siena e Pistoiese. 

Insomma, ci vorrebbe un cataclisma di vittorie a una decina di squadre attestate nella parte medio bassa o bassa della classifica per condannare il Pontedera a tentar di raggiungere la salvezza ad Alessandria, dove i granata giocheranno l'ultima partita contro la squadra che è stata capolista fino a quindici giorni fa mentre ora è seconda a un punto dalla nuova capolista Cremonese. Della partita di Carrara è quasi inutile parlare. La squadra di casa ha meritato il successo mentre nel Pontedera, con ancora Caponi assente per il malanno al piede che ne limita o impedisce le possibilità ormai da più di un mese, mentre l'altro rinforzo di Gennaio, Gigio Grassi, ha iniziato la riabilitazione, Kabashi e Santini non sono stati all'altezza di altre prestazioni. 

Ma, chiudiamo con quanto detto all'inizio, una sconfitta prima o poi poteva arrivare, mentre chi credeva nel miracolo dei play off, non noi, deve rinunciare al sogno, che però è stato bello fare per un paio di settimane. (mm)