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Granata sempre peggio ma non tutto è perduto

Alla fine della nuova e pesante sconfitta neanche i tifosi più fedeli hanno voluto salutare la squadra. Da oggi "tutti in ritiro per stare insieme"

Ormai c' è soltanto il Prato dietro al Pontedera che di partita in partita scende sempre più giù in classifica e contemporaneamente sale in quella dei gol subiti. Con la Cremonese vice capolista sono stati quattro, di cui un'autorete, ma più che le reti subite conta il quadro offerto da una partita in cui l'avversario sembrava esser venuto a Pontedera ha giocare un'amichevole contro una formazione primavera.

Che i granata siano una squadra giovane, la più giovane di tutte, è peraltro vero, ma quello che finora era apparso come un vanto sta diventando una sempre più grave pecca.

Al termine dalla partita e per la prima volta in quattro (cinque con questo) anni di successi, i giocatori non hanno trovato nessuno quando, pur a testa bassa, sono andati a salutare i più fedeli tifosi della gradinata nord, stavolta abbandonata prima del tempo mentre in tribuna qualcuno fischiava.

E se le due consolazioni e speranze sono che il tempo per rimediare c'è perché mancano ancora due mesi alla fine del girone d'andata, si è ormai capito con chiarezza che così non si può andare avanti.

Domenica prossima, peraltro, c'è lo scontro diretto a Prato, che scavalcherebbe i ragazzi di Indiani in caso di vittoria aggravando la situazione e facendo tornare in mente le due retrocessioni dalla terza serie (che ora si chiama Lega Pro) accadute dopo un solo anno dalle promozioni negli ultimi sessant'anni di calcio granata.

Ora il Pontedera sta giocando il quarto campionato consecutivo nella terza serie professionistica (il doppio di quanto è stato ottenuto nei già ricordati sessant'anni) e ciò va a gran merito della dirigenza e dei tecnici che hanno guidato e stanno guidando la società e la squadra, ma ora è arrivato il momento in cui bisogna far qualcosa per tentar di rimediare a questa pericolosa, anche se non ancora disastrosa, situazione.

Intanto è stato deciso un ritiro "per stare insieme" da oggi a mercoledì quando è in programma una gara di Coppa Italia col Feraralpi Salò, partita che può consentire prove di chi finora ha giocato meno, mentre il Pontedera attuale non può certo permettersi di impiegare troppe energie nella Coppa.

Nel frattempo, c'è da sterne certo, il ds Giovannini ha in mentre i nomi per qualche rinforzo. Si parla degli ex Caponi, Grassi e di gente nuova, ma sono voci.