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Granata, si può sognare?

Giustamente Maraia e Giovannini tirano i freni insistendo sulla salvezza come primo obiettivo, ma il secondo posto a un terzo di campionato è realtà

Dove possono arrivare questi granata che in classifica hanno soltanto una squadra davanti e diciotto dietro con distanze che vanno dai 2 punti delle immediate inseguitrici agli 8 dell'ultimo posto disponibile nei play off, ai 12 della prima del gruppo play out fino ai 20 dell'ultima in classifica?

Giustamente Ivan Maraia - che sta per festeggiare le 100 partite alla guida dei granata dopo i 6 anni come vice di Indiani - e Paolo Giovannini invitano alla calma e parlano sempre di salvezza da raggiungere. Ma sognare un po' non fa male a nessuno anche perché questa squadra appare compatta e più forte anche degli inevitabili problemi di infortuni, squalifiche e così via.

In testa, si sa, c'è la squadra di Berlusconi e Galliani che salvo clamorose ma quasi impossibili cadute vincerà il campionato sottogamba. Ma il Pontedera è secondo da solo e se domenica con l'Arezzo non ha merito del tutto la vittoria - però il gol finale di De Cenco è stato molto bello - basta ricordarsi che la domenica precedente, pareggio a Gozzano, aveva meritato di vincere invece di pareggiare. Il calcio è fatto così ma nel calcio chi merita finisce per arrivare bene.

"Abbiamo una squadra compatta e con possibilità di ricambi in ogni settore - ha dichiarato Giovannini - e dispiace soltanto che qualcuno debba stare inizialmente fuori perché si gioca in undici..."

E allora, si può sognare un po'? Secondo noi, si deve.