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Granata, un anno vissuto pericolosamente

La prestazione della squadra di Indiani in Lega Pro è la peggiore dal 2014 a oggi. Benino in trasferta, tallone d'Achille il Mannucci

Mister Indiani e alcuni giocatori granata

Ottava, nona e settima. Sono i piazzamenti della squadra del Pontedera targata Giovannini Indiani nelle tre partecipazioni alla Lega Pro, terzo livello del calcio professionistico italiano.

Ottimi risultati, giovani valorizzati e venduti in serie B. Una filosofia ben radicata che però quest'anno ha tradito le attese.

I granata sono ancora invischiati nella zona retrocessione anche se in questo momento sarebbero salvi, quindicesimo posto con 31 punti, +3 sulla zona playout. I 31 punti sono il frutto di sette vittorie, dieci pareggi e undici sconfitte.

Analizzando però i numeri della squadra di Indiani emerge che se si tenesse conto dei soli punti fatti in casa il Pontedera sarebbe retrocesso o quasi. Solo 16 quelli raccolti al Mannucci, peggio dei granata Racing Roma (14) e Tuttocuoio (13, anche i neroverdi giocano al Mannucci, stadio che porta bene, dunque, a chi arriva da fuori). 

Il rendimento lontano dalla Valdera invece è da metà classifica, 15 punti. Fanalini di coda Carrarese (8) e Prato (5).

Mancano ancora dieci partite alla fine del campionato, l'anno vissuto pericolosamente, citando un celebre film di Peter Weir, non può ancora dirsi concluso. Le gare sono equamente divise, cinque in casa e cinque fuori. Bomber Claudio Santini ha raggiunto la doppia cifra con la doppietta nella vittoria di ieri in trasferta contro la Lupa Roma (1-3, l'altra rete di Della Latta). Undici reti che lo collocano nella parte medio alta della classifica cannonieri. Ma guai ad accontentarsi, servono ancora gol e vittorie per la salvezza diretta.