Attualità

Gruppo Hera per le pari opportunità

L'azienda che gestisce l'illuminazione pubblica per Pontedera, Santa Croce e Volterra è stata certificata per l'eguaglianza sul lavoro

Il Gruppo Hera, che gestisce l'illuminazione pubblica di Comuni come Santa Croce sull'Arno, Volterra e Pontedera, dov'è esposta anche la mostra Scart realizzata con il recupero di rifiuti industriali, ha ottenuto la certificazione per la parità di genere.

All'interno delle 11 maggiori società del Gruppo, la presenza femminile si attesta sul 28% e si registra una crescita costante della presenza delle donne in ruoli di responsabilità, coerente con la distribuzione dei generi.

Proprio allo scopo di promuovere la parità di genere, oltre alla definizione delle azioni stabilite all’interno del processo di gestione dedicato, il Consiglio d'amministrazione ha approvato la Politica per la parità di genere, che definisce l’impegno dell’azienda per la parità di genere, per garantire pari opportunità sul luogo di lavoro, e ha nominato un comitato guida che ne assicura l'adozione.

"La certificazione corona un percorso avviato da tempo, che ha visto tra le tappe più significative la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, lanciata in Italia nel 2009, e la costituzione nel 2011 di un gruppo di lavoro di diversity management, composto da colleghi e colleghe di diverse funzioni dell’azienda - ha detto Cristian Fabbri, presidente esecutivo del Gruppo Hera - è un ulteriore tassello che testimonia l’impegno e i risultati raggiunti per rimuovere ogni barriera, anche culturale, che pregiudichi l’accesso e la crescita professionale in azienda in base al genere".

"In un momento storico di grande attenzione alle tematiche di genere, è di fondamentale importanza che aziende come Hera esprimano il proprio impegno per la parità - ha concluso Roberta Prati, direttrice I&F di Bureau Veritas Italia - è proprio negli ambienti tecnici che ci aspettiamo i più rilevanti progressi, grazie a una più diffusa valorizzazione della presenza e del potenziale femminile, anche in ruoli manageriali".