Attualità

Rilancio del commercio, ecco il nuovo presidente

Il Centro commerciale naturale ha scelto Alessandro Lonsi, titolare di Ghera, come numero uno: "Eventi e We Are Pontedera i prossimi obiettivi"

Il centro di Pontedera durante un'edizione della Notte Bianca

Una trentina di commercianti, membri del Centro commerciale naturale di Pontedera, dopo una lunga fase di assestamento e di riorganizzazione, hanno deciso il futuro dell'associazione. Al posto di Giacomo Baldini, infatti, è stato eletto Alessandro Lonsi, giovane titolare di Ghera, storica attività del centro, che avrà come vice Lucia Santini di Sotto e Sopra.

Si è concluso, così, il percorso di ricostituzione del Centro commerciale naturale, annunciato da mesi e che finalmente ha centrato il traguardo. "Ci tengo a precisare che non solo un uomo solo al comando - ha spiegato Lonsi - siamo un gruppo di quattro persone che da tempo ci diamo da fare per rilanciare il commercio a Pontedera. Io ci metto la faccia, ma con me ci sono Alessandra Marsili, Franco Cipollini e Laura Silvi. Prima dell'elezione avevamo già fatto decine e decine di incontri".

"L'obiettivo principale è uno: riportare la gente nei negozi - ha proseguito - lo splendore che Pontedera aveva, da qualche tempo, è sbiadito, ma vogliamo recuperarlo. È un'operazione complicata e ognuno di noi ha un lavoro: serve collaborazione e unione d'intenti tra tutti i commercianti".

In calendario, innanzitutto, c'è la composizione del direttivo, anche se, assicura Lonsi, è praticamente pronto. Dopodiché, sarà il momento di decidere sul progetto We Are Pontedera, annunciato nelle settimane scorse. "Crediamo che il tessuto commerciale della città abbia bisogno di un brand - ha specificato - Pontedera ha mille difetti e, purtroppo, è peggiorata molto, ma ha sempre il suo fascino e ha la capacità di ottenere sempre una buona risposta nei periodi clou, dai saldi agli eventi. Manca una comunicazione che spinga la gente a venire a Pontedera".

"La tabella di marcia è pronta, anche se quando è stato presentato il progetto ci sono state delle perplessità: non vogliamo fare tutto di testa nostra, dovremo coinvolgere tutti e trovare un punto d'incontro - ha concluso - quindi, ci concentreremo su piccoli eventi ricorrenti, che a differenza della Festa del Commercio, che si esaurisce in una serata, siano più frequente. Potremmo sfruttare gli eventi già in programma, oltre a coinvolgere le ricchezze del territorio".