Attualità

I Giapponesi del volley diventano un murale

Per l'epopea della pallavolo pontederese, dalla Zoli al campionato del mondo, un incontro a Teatro Era e un'opera d'arte al Villaggio Piaggio

Una foto d'epoca della formazione della Zoli

La storia, mitica, dei Giapponesi di Pontedera, diventa arte. Per quanto riguarda quella libraria, esiste già un volume che ne racconta le gesta: i ragazzi della Zoli che a fine anni Sessanta approdarono in Serie A e che, ai campionati del mondo di Roma del 1978, vennero rappresentati da tre giocatori, Fabrizio Nassi, Fabio Innocenti e Alessandro Lazzeroni. Arrivati a conquistare la medaglia d'argento.

Domani, venerdì 3 Maggio dalle 18, il primo passo per rinnovare un mito indissolubile sarà fatto anche a Teatro Era: qui, grazie anche ad alcuni di quei Giapponesi, sarà raccontata la nascita e la storia del movimento pallavolistico pontederese, nato su intuizione di don Vasco Bertelli, ex vescovo di Volterra.

Proprio grazie a lui, oltre che al contributo di Franco Ferrini e all'aiuto di Eugenio Marianelli, titolare della Marly e primo sponsor della squadra, nacque quello che fu il CSI Oltrera Pallavolo. Dopodiché, con la Zoli, la pallavolo fece conoscere la città in tutto il mondo per le tattiche innovative e la velocità di gioco della squadra allenata da coach Claudio Piazza.

Quindi, lunedì 6 Maggio, sarà inaugurato il murale dedicato alla Zoli, realizzato al Villaggio Piaggio da Frederico Draw e Rodrigo Contra del collettivo portoghese Ruido.