Nella partita di andata, l'Aquila si presentò allo stadio Ettore Mannucci con i galloni della capolista, rivestiti poche turni prima dai granata. E con la vittoria a Pontedera, la formazione abruzzese rafforzò il suo primato, mantenuto però per un breve periodo, mentre ora è quarta. Ottima posizione per conquistare i play off ma ormai lontana dal sogno del passaggio diretto in serie B, visto che il Frosinone capolista ha 12 punti di più. All'andata finì 3 a 2 per gli aquilani, che arrivarono a condurre per 3 a 0 quando scattò la rimonta granata che nel finale sfiorò il pareggio, ma senza conquistarlo.
E domenica c'è il ritorno, col Pontedera intenzionato a conquistare almeno un punto per mantenere almeno il nono e ultimo posto disponibile per i play off. Sarà difficile, ma dopo la clamorosa goleada di domenica scorsa, 5 a 0 e gran spettacolo contro l'Ascoli, il Pontedera rivelazione della Prima Divisione che affronta con una squadra molto giovane, entusiasmo e volontà sono a mille.
Mancherà soltanto lo squalificato Settembrini mentre c'è da scoprire se mister Indiani manterrà la formazione a tre punte, ma con Grassi più indietro, di domenica scorsa, oppure inizierà la partita in maniera più prudente, forse con Pera, due volte in gol contro l'Ascoli, inizialmente in panchina. L'Aquila è tra l'altro gemellata col Pontedera attraverso il tifo e nel segno del giovane tifoso aquilano morto anni fa in un incidente stradale mentre era in viaggio per lo stadio di Pontedera.