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I ragazzi dell'autismo se la cavano da soli

Presentato al Poliedro un anno di risultati nell'ambito di un percorso dedicato all'autosufficienza di 12 giovani affetti da autismo

Un momento dell'incontro al Poliedro

Vestirsi da soli, prendere un bus, orientarsi in un percorso. Capacità forse scontate per una persona "ordinaria" ma che possono rappresentare un ostacolo per chi è affetto da autismo. Ed è proprio per dotare i ragazzi di una maggiore autonomia che, due anni fa, la Regione Toscana ha deciso di finanziare progetti sperimentali sul territorio.

I risultati del percorso che ha coinvolto le Società della Salute pisana, della Valdera e della Alta Valdicecina, è stato presentato oggi pomeriggio al Centro Poliedro di Piazza Berlinguer. Il progetto sperimentale sull'autismo coinvolge 12 ragazzi da tutte e tre le zone della ex Asl 5, di età compresa tra i 16 e i 22 anni.

La fascia d'età si colloca in quel delicato passaggio fra l'adolescenza e l'età adulta. Grazie al progetto sull'autismo, coordinato dal neuropsichiatra infantile Filippo Barbieri, i ragazzi hanno acquisito alcune competenze, come riuscire a prendere l'autobus da soli, prendere il gelato, la pizza, orientarsi, fare attività condivise.

I finanziamenti scadono il 31 luglio. L'incontro di questa mattina è servito anche per gettare uno sguardo al futuro: erano presenti i direttori delle società della salute dell'Area Pisana e della Valdera, ottimisti sul fatto che il progetto possa essere nuovamente finanziato.

Alla discussione hanno partecipato Alessandro Campani, direttore SdS Zona Pisana; Patrizia Salvadori, direttrice SdS Valdera e Susanna Pelagatti, dell'associazione Autismo Onlus.