Attualità

I sapori d'autunno sotto Natale

Per due giorni al centro Sete sois e al Museo Piaggio la kermesse promozionale organizzata dal Comune. Questa sera è in programma la cena di gala

L'enogastronomo Bimbi e la vicesindaca Pirri

Tutto pronto per Sapori d'autunno. "Il progetto voluto dall'amministrazione comunale per incentivare la filiera corta - aveva sottolineato la vicesindaca Angela Pirri, quando ha presentato la manifestazione - passa dai diciotto espositori della prima edizione agli oltre settanta di quest'anno. Inoltre raddoppia, perché alla consueta manifestazione della domenica si aggiunge una cena di gala il sabato, alla quale saranno ospiti giornalisti specializzati che sappiano apprezzare le nostre prelibatezze e promuoverle oltre i confini della Toscana".

La cena di gala, sotto la guida dell'enogastronomo Enrico Bimbi, si tiene questa sera al museo Piaggio in collaborazione con Cantina Jazz. "Sarà una cena molto particolare - ha assicurato Bimbi -, grazie anche alla particolare location, in cui sarà dato modo di gustare il meglio del territorio, con i vini abbinati sia al cibo sia alla musica".

Il centro Sete sois sete luas, domenica 17 dalle 10 alle 24 a ingresso gratuito, ospita invece l'esposizione, la vendita e le degustazioni dei prodotti, con oltre settanta artigiani di vino e cibo già confermati. Alle numerose cantine si aggiungono i birrai, i norcini, i caseifici, i produttori di olio, i cioccolatai, i produttori di pasta e farine, i coltivatori diretti, gli apicoltori, i produttori di composte e marmellate, gli alllevatori di chiocciole e anche alcuni ristoratori, pronti a proporre stuzzichini e prelibatezze.

In entrambe le occasioni presteranno servizio i sommelier della delegazione Fisar di Pontedera.

"Sapori d'Autunno si candida a essere la principale manifestazione enogastronomica del territorio pisano - ha sottolineato Bimbi - grazie anche alla volontà di collaborare da parte di tutti e grazie anche a un'attenta selezione delle aziende del territorio, che si contraddistinguono per l'artigianalità dei loro prodotti e perché sono sempre alla ricerca di una maggiore qualità".