La carica dei sindaci per Matteo Bagnoli: dimostrare come anche il centrodestra abbia una propria classe dirigente e che la strada del cambiamento sia percorribile. Questo il senso dell'iniziativa che, in vista del ballottaggio, ha chiamato a raccolta i primi cittadini di centrodestra della zona a sostegno del candidato pontederese.
Dal sindaco di Pisa Michele Conti, vero e proprio apripista nel 2018, fino ai nuovi eletti di un paio di settimane fa, ovvero Paolo Mori per Casciana Terme-Lari, Matteo Arcenni per Terricciola, Roberto Giannoni per Santa Croce, Fabio Mini per Castelfranco di Sotto e Alberto Ferrini per Castelnuovo di Val di Cecina.
"Pontedera ha bisogno di cambiare: questo sindaco ha fatto soltanto del male alla nostra città, e quando le grida d'aiuto arrivano anche da sinistra, dobbiamo riflettere - ha detto Bagnoli - serve mettere al centro il bene comune di tutti, a partire dagli ultimi e dalle frazioni. Hanno detto che non abbiamo una classe dirigente, non è vero: i nostri candidati sono già affermati come professionisti. Al contrario di loro, che sono sempre stati in politica".
"Dobbiamo avere il coraggio di voltare pagina e tornare a sognare una città che torni a pensare al lavoro - ha concluso - per risollevare Pontedera abbiamo già chiesto aiuto al Governo. Non basta spendere soldi pubblici per le feste e farsi i selfie. Con tutti i miei candidati stiamo facendo chilometri, casa per casa: è possibile cambiare e i sindaci qui con me ne sono la prova concreta".