Cronaca

Identità false per ottenere il posto di lavoro

Nell'ambito delle assunzioni in Geofor, i poliziotti del commissariato hanno accertato uno scambio di persona architettato da due lavoratori

Tra i lavoratori in via di assunzione da parte Geofor per la raccolta dei rifiuti, tutti provenienti da cooperative che già svolgevano la stessa attività in appalto, ce ne sono stati due che hanno destato sospetti per le generalità fornite, tanto da richiedere approfondite indagini da parte del Commissariato pontederese.

Le indagini sono partite quando i poliziotti sono stati messi al corrente del fatto che, tra i dipendenti di una cooperativa che offre servizio di raccolta rifiuti in via di assunzione in Geofor, ve ne sarebbero stati alcuni di origine extracomunitaria che avrebbero fornito false identità, con nomi di connazionali realmente esistenti, per mascherare il proprio stato di clandestinità. 

Le indagini sui lavoratori delle cooperative hanno portato così all'individuazione di due cittadini senegalesi: identificati mediante analisi delle impronte digitali con il sistema Afis, è stato accertato che entrambi vivevano e lavoravano sotto falso nome, utilizzando le identità di due connazionali realmente esistenti, compresi i veri documenti di questi ultimi. 

Si tratta di un 36enne, risultato non regolare sul territorio nazionale con documenti di un connazionale regolarmente residente a Pontedera, e di un 30enne, anch'esso irregolare in Italia, con documenti di un altro senegalese regolare ma a quanto pare rientrato in Senegal.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i reati di sostituzione di persona e false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità. Nei loro confronti sono state avviate anche le procedure di espulsione coattiva dal territorio nazionale. Mentre per i due connazionali che hanno, per così dire, "prestato" generalità e documenti, sono in corso indagini per delineare con precisione il loro ruolo nella vicenda. 

"Questa indagine - hanno commentato dal Commissariato pontederese -, condotta tempestivamente e con grande impegno, arriva a compimento esattamente nel giorno (30 aprile) in cui i due lavoratori fraudolenti, insieme a molti altri onesti dipendenti, stavano portando a termine l'ultimo giorno di lavoro alle dipendenze della cooperativa di appartenenza. Infatti, dal 1° maggio 2020 sarebbero stati internalizzati direttamente dalla Soc. Geofor, con un contratto a tempo indeterminato, sottraendo due preziosi posti di lavoro ad altrettanti colleghi che, nonostante tutte le carte a posto, sarebbero rimasti esclusi dalla procedura di stabilizzazione".