Cultura

Il blog Versi-Amo diventa un libro

Per 15 settimane il blog "Chi mette al centro la persona" ha arricchito QUInews Valdera: grazie alle sue 7 curatrici, adesso è anche una pubblicazione

L'obiettivo è sempre stato quello di mettere al centro la persona. E, grazie a un comitato tutto al femminile, il blog Versi-Amo, che settimanalmente veniva aggiornato su QUInews Valdera, così è stato.

Da qualche giorno, non solo online: gli articoli pubblicati nel blog e supervisionati da Carmen Talarico, scrittrice, poetessa e docente, Federica Giusti, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale, Ilaria Fiori, avvocata, Maria Cristina Cavallaro, psicologa e psicoterapeuta, Sara Tosi, naturopata, Renata Otfinowska, illustratrice e grafica, e Lina Talarico, docente, sono diventati un libro.

Il volume, Versi-amo. Il blog di chi mette al centro la persona, edito da CTL, è naturalmente creato dalle stesse 7 professioniste. "I talenti, condivisi e messi al servizio dell’altro, hanno messo al centro la persona - si legge nella presentazione del libro - coltivando i semi della pedagogia, della psicologia, del diritto, della naturopatia e dell’arte e versando parole di amore e gentilezza".

La copertina del libro

"Noi, che come giornale online con le parole lavoriamo da sempre, ogni giorno ricordiamo a noi stessi che il linguaggio può plasmare la realtà e che le parole possono essere semi in grado di far germogliare la visione di futuro - ha scritto il direttore di QUInewsMarco Migli, nella prefazione del libro - nel blog che abbiamo pubblicato per quindici settimane sui QUInews, Carmen, Federica, Ilaria, Maria Cristina, Sara, Renata e Lina hanno curato le parole per rinnovare l’immaginazione e lo stupore".

"Queste donne hanno piantato in realtà i semi del tamarindo che prima di dar luce ai suoi primi frutti, impiega molti anni. Hanno scritto parole che, come colui che pianterà il seme di tamarindo, difficilmente riuscirà ad assaggiarne le prelibatezze - ha concluso - anche il loro è un insegnamento di vita, nonché un invito all’amore verso il prossimo e alla lungimiranza, verso un mondo da re-inventare, verso un viaggio di cui non conosciamo la meta, ma sappiamo che avremo bisogno innanzitutto di parole per orientarci".