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Il Carnevale se ne va con qualche polemica

Il doppio appuntamento pontederese va in archivio, ma c'è chi non ha gradito il nuovo format d'emergenza: scattano le lamentele sui social

Il Carnevale in piazza Cavour

Quella del 2023 è stata un'edizione diversa del Carnevale: era stato annunciato ed era previsto, oltreché prevedibile, visto lo scioglimento dell'associazione Carnevale dei ragazzi che ne curava l'organizzazione. Ma le novità, pare, non siano piaciute granché.

La corsa contro il tempo di amministrazione comunale e associazioni che hanno partecipato non era semplice, dovendo mettere in piedi il Carnevale in poche settimane senza l'esperienza di chi lo gestisce da anni. Una giustificazione che, comunque, non ha trovato sponda nella polemica che si è venuta a creare su sei di Pontedera se, dove in molti si sono lamentati dell'iniziativa.

"Ma la tristezza del Carnevale di Pontedera? - ha scritto una cittadina - mi chiedo che senso abbia fare le cose così. Si potevano risparmiare il tempo di fare un volantino falso, dato che c'era scritto che ci sarebbero stati il trenino e i saltimbanchi".

Uno sfogo che ha fatto da apripista ad altri. "Una festa per bambini che si chiama Funeral Party non è da commentare", ha scritto un'altra cittadina; "Parecchio di cattivo gusto", ha aggiunto un'altra; "Non c'è più nessuno che si presta nel fare i carri e a organizzare: toccherebbe a quelli un po' più giovani", ha puntualizzato un cittadino, riconoscendo le difficoltà. "Nel 1967 fu don Vasco Bertelli che creò il comitato del Carnevale: ci aveva lasciato un eredità che non abbiamo saputo o voluto valorizzare", si legge ancora nei commenti.

Insomma, c'è chi non ha gradito il nuovo format. Anche se, su Corso Matteotti, in molti hanno preso parte alla festa.