Torna, stavolta sui banchi del Consiglio comunale, il "caso Albanese" che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi. Con Floriano Della Bella, Elisa Morelli e Andrea Fulceri promotori della mozione "sulle ispezioni al liceo Montale e sulla tutela dell’autonomia scolastica", passata con dieci voti favorevoli e tre contrari, ma che ha visto confrontarsi in maniera serrata e per oltre un'ora maggioranza e opposizione.
"Quando viene messa in discussione l’autonomia di una scuola del territorio o almeno quando ce n’è il rischio - ha letto la consigliera dem Alice Paletta - abbiamo ritenuto doveroso che questo Consiglio comunale si esprimesse. Premesso le ispezioni del Ministero, la smentita dei docenti alle allusioni apparse sui social, considerato che la scuola pubblica debba essere oggetto di autonomia e libertà, il Consiglio comunale esprime solidarietà ai docenti, agli studenti e al personale scolastico, ma anche preoccupazione per le ispezioni e impegna il sindaco e la giunta a un continuo dialogo costante con il mondo della scuola".
"Questa la chiamo mozione di censura alle attività del Ministero: la relazione degli ispettori poi l’abbiamo letta? E comunque sono venuti per accertare la verità", ha specificato il consigliere di Fratelli d’Italia Nicolò Biagio Stella, tra i firmatari del no. "Nel 2025 – ha aggiunto Andrea Fulceri del gruppo Puccinelli per Pontedera - si può non essere d’accordo. Questo è il sale del pluralismo e della democrazia che si coltiva soprattutto a scuola. Non è pensabile che arrivino gli ispettori del Ministero a interrogare con metodi inquisitori, come mi hanno riferito. E qui sta il senso della mozione: nel difendere il principio di autonomia, senza spostare la questione".
Contrari alla mozione, oltre a Stella, anche Federica Barabotti e Gian Paolo Quercetani di FdI. “Crediamo che la scuola non debba essere né di destra né di sinistra ma un luogo – hanno detto - dove si dovrebbe insegnare il rispetto all’insegna di un confronto". E il contraddittorio deve esserci, anche se in momenti opportuni, pure per Paletta che ha aggiunto però come “la scuola non debba essere un’arena di propaganda ma uno spazio educativo. La scuola può affrontare temi politici ma con finalità formative, fornendo strumenti critici e metodi di analisi. Vogliamo difendere l’autonomia didattica dei docenti”.
“Se la ricostruzione dei fatti che poi ha mosso le ispezioni ministeriali parte da quello che è uscito dai social si tratta di parole che intimoriscono. Si confonde – ha sottolineato l’assessore alle Politiche scolastiche Francesco Mori - quello che è avvenuto in un’assemblea di studenti con la partecipazione di altre classi a un collegamento per la presentazione di un volume di Francesca Albanese. Una ricostruzione strumentale che poi ha creato un clima di timore. E come insegnante, come cittadino, sono preoccupato da questa deriva”. Appoggio alla mozione anche da parte di Denise Ciampi di Pontedera A Sinistra e della vicesindaca Carla Cocilova e di Riccardo Minuti che hanno affrontato anche la questione del genocidio a Gaza.