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​Il cavalcavia di Gello tra i ponti pericolosi

Scavalca la FiPiLi ed è poco usato. Da Firenze escludono rischi e parlano solo di un "piccolo scalino terroso all'accesso"

E' finito nell'ormai dilagante elenco nazionale dei viadotti-cavalcavia pericolosi anche quello che nella zona di Gello, comune di Pontedera, collega le due sponde della superstrada all'altezza dell'autogrill e dell'hotel vicino all'uscita di Pontedera-Ponsacco.

Un piccolissimo cavalcavia, soprattutto se paragonato a quello di Genova e non solo, usato soprattutto da alcuni contadini della zona ma che per un tratto è anche una delle vie d'accesso, appunto, all'hotel.

Dalla società che gestisce la superstrada spiegano che la struttura non è in pericolo e che è stata monitorata anche di recente. "L'unico piccolo problema, dicono da Firenze, è l'accesso al cavalcavia dove si è formato uno scalino di circa 20 centimetri a causa della terra che vi si è addossata, caso che devono risolvere il comune oppure i proprietari della zona mentre la società della FiPiLi dove occuparsi delle vere e proprie strutture portanti a difesa di un'arteria dove transitano 50 mila mezzi al giorno" .

Sempre da Firenze aggiungono che "almeno la metà dei ponticelli sopra la superstrada hanno piccoli problemi come quello di Gello, tutti problemi di competenza delle amministrazioni locali o di altri".

Di questa situazione si sono occupati recentemente, ma prima della tragedia di Genova, i consiglieri comunali di Forza Italia, Pandolfi e Barabotti. "Ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta dal comune", dicono ora. 

Questo ponticello non era stato incluso nell'elenco dei tra 25 ponti, viadotti e simili, molti assai più grandi, esistenti nel comune di Pontedera e già apparso su Qui News Valdera. Ma a questo punto anche quel ponticello è diventato, per così dire, "un caso nazionale".