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​Il Covid in calo fa ripartire i musei

In città e Valdera I contagi diventano sempre meno e dal Palp alle altre strutture culturali si vede un po' di luce, anche se il più importante resta chiuso.

Il tempo è brutto ma la situazione attuale ci dà qualche speranza e qualche conforto. La pandemia, è vero, c'è ancora e fa ancora decessi; ma da parecchi giorni i bollettini quotidiani ci mostrano segni molto positivi in Valdera e a Pontedera. Calano infatti i ricoverati Covid al nostro ospedale (dove nessun paziente è in terapia intensiva) mentre, venendo a Pontedera e alla Valdera, sia venerdì che e ieri è stato segnalato un solo nuovo contagio a Pontedera e pochi casi in Valdera.

E' vero che non bisogna 'esultare', ma, insomma, si può sperare che questa situazione possa evolvere verso un buono sbocco. Speriamo. 

Nel frattempo le autorità hanno consentito l'apertura nei giorni feriali di alcuni musei e centri culturali in città e nella Valdera, che di Pontedera sono un'importante appendici. Hanno infatti aperto il Museo di Villa Baciocchi a Capannoli, il Museo Kienerk di Fauglia e il Centro Sete Sois Sete Luas sul viale Piaggio.  La settimana prossima aprirà anche, il 27, il Palp (Palazzo Pretorio), fermo da mesi per la pandemia, che presenterà una bella rassegna delle mitiche costruzioni Lego.

Nessuna novità, invece, riguardo il Museo Piaggio, il museo più importante della città che da due o tre anni stava progredendo in visitatori ed era arrivato ad avvicinarsi a quota 100 mila. E' un museo basato sulla 'due ruote' , con esposizioni anche di veicoli a tre o quattro ruote. Ma per ora il museo resta chiuso. Ce la faremo a vederlo riaperto a primavera?