Attualità

Il Natale pandemico è passato

E per alzare un po' lo spirito raccontiamo di quando, sette secoli fa, i pisani arrivarono con le barche e uccisero quasi tutti i fiorentini rimasti di guardia sul castello di Pons ad Heram.

Anche questo Natale pandemico del 'duemilaventuno' è passato. Il Natale è passato ma non la pandemia che, anzi, sta crescendo. Dopo due guerre guerreggiate nel secolo scorso, la prima e la seconda, ecco un'altra specie di guerra che si tenta di fermare con i vaccini. Da qualcuno, però, non voluti in nessun modo. Chissà perché...

In molti, non in tutti, abbiamo festeggiato il Natale nelle chiese, nelle case belle o brutte, nei ristoranti e così via. Molti, però, con spine nel cuore - "non ci resta che piangere" diceva Benigni - altri con più allegria. Tutti in attesa anche spasmodica che prima a poi, presto o tardi, la pandemia finisca. Coraggio.

Per tirarci un po' su abbiamo scelto un pezzo di storia avvenuta a fine '300, quando Pontedera col suo castello racchiuso tra le mura lunghe più di in chilometro si trovò a passare nuovamente in braccio ai pisani. Da un paio d'anni i fiorentini avevano conquistato Pons ad heram

ma i pisani seppero che molti soldati di presidio al castello se n' erano tornati a casa perché volevano essere pagati di più.

E così con il grande condottiero pisano Guido da Montefeltro - detto il vecchio - riconquistarono il castello cacciando e uccidendo i pochi fiorentini rimasti a passare il Natale a Pontedera presidiando il castello. Dentro il quale - 'il più grande di pianura che vi fusse in Italia", così scrisse il Villani - c'era anche un pisano infiltrato che al momento giusto si era rinchiuso nella torre 'Calcinaia'. Ovvero la torre che guardava verso Calcinaia (vicina all'Arno, oggi angolo tra via Saffi e Piazzetta Arno) e da lì si mise a guerreggiare contro i pochi soldati fiorentini rimasti.

Vinsero la tenzone le forze pisane arrivate nella notte da Calcinaia e Fornacette via Arno e così Pisa riconquistò Pons ad Heram. Poi, nel proseguire di due-tre secoli, ci furono altre contese nelle quali entravano anche i lucchesi. La storia, allora, era questa.

A chi non piace la storia questo racconto non piacerà mentre ad altri questo pezzo di trecentesca servirà anche a dimenticare, almeno per qualche minuto, la pandemia.