Attualità

​Il Papa, Garibaldi e Gronchi

Due personaggi importanti si fermarono, anche se per per poco, sul piazzone. Mentre il pontederese Gronchi è stato presidente della Repubblica

Siamo vicini al Natale e in questi giorni un po' frenetici, un po' sentimentali e un po' 'allegri', con le 'chiocciolone' sul piazzone, gli elefanti sul corso e così via, ci viene in mente di rievocare, e siamo andati a ricercarli, tre importantissimi personaggi storici che, appunto, passarono dal piazzone e uno vi rimase perché era pontederese. E visto che ora siamo vicini al Natale, forse non conviene rievocare situazioni negative, che pur ci sono, bensì tre positive.

Protagonisti dei due passaggi rapidi ma importanti da Pontedera, entrambi sul piazzone, furono il Papa e Garibaldi, tutti i due personaggi ottocenteschi. Poi venne Gronchi.

Cominciamo dal primo. Pio IX, ovvero il famosissimo Pio nono, che (1857) scese dal treno a Pontedera dopo aver toccato Firenze con accanto il Granduca di Toscana, Leopoldo. Allora la stazione ferroviaria era dove ora c'è il sottopassaggio verso l'Era, e cento metri dopo salì su un palco preparato sul piazzone e da lì benedisse i pontederesi. A quanto sembra non ce furono moltissimi, ma parecchi si. Dopo la benedizione il Papa salì su una carrozza e passando dal corso - così ora si chiama - imboccarono via Roma, con una fermata per motivi che si capiscono... per poi raggiungere Ponsacco e così via, fino a Volterra dove il Papa aveva studiato da bambino.

Da una finestra sul piazzone sopra il bar - ora Giannini - che già esisteva a quei tempi (e anche prima), Giuseppe Garibaldi infiammò i cittadini per andare a liberare Roma. Partirono in 7 da Pontedera mentre accanto a Garibaldi c'era il suo amico generale, pontederese allora in pensione, Luigi Stefanelli che ha una piccole lapide in via Gotti.

A Pontedera è nato anche un pontederesissimo personaggio importante, ovvero Giovanni Gronchi, ora sepolto al cimitero della Misericordia. E pur se in città sono venuti personaggi di primissimo piano i tre che abbiamo ricordato sono, a nostro giudizio, i più significativi, in senso storico, della città.