"Nel programma elettorale di Simone Millozzi - presentato pubblicamente prima di quelle Amministrative nelle quali la coalizione a suo sostegno raccolse il 60% dei consensi - nel capitolo intitolato “Comunità responsabile” era dichiarato in maniera chiara e netta come uno dei provvedimenti più importanti in tema di rifiuti sarebbe stato l’estensione del modello porta a porta su tutto il territorio comunale. Nel programma veniva scritto, inoltre, come, per il conseguimento degli obiettivi proposti, fosse necessaria la collaborazione di tutti i cittadini: oggi, numeri alla mano, possiamo affermare con soddisfazione come questa collaborazione ci sia stata".
Comincia così la replica del segretario comunale Pd di Pontedera Fabio Roberto Tognetti alle affermazioni di Matteo Arcenni, dell'associazione Mina Boschi, che ha promosso una petizione per superare il porta a porta e la cui iniziativa viene bollata come "Propaganda politica".
"Questa amministrazione - continua Tognetti - si è sempre impegnata nel presentare pubblicamente le proprie scelte attraverso percorsi di partecipazione e di ascolto - nei quali sono stati raccolti spunti, indicazioni e anche critiche da parte dei cittadini -, ma anche e soprattutto, come ulteriore dimostrazione del senso civico della comunità pontederese.
Inoltre, le novità del progetto sul quale Arcenni chiede ai cittadini di apporre la propria firma sono già in gran parte presenti nei programmi del Comune e del soggetto gestore: come noto, infatti, la taggatura dei mastelli e dei sacchi per pervenire alla cosiddetta tariffazione puntuale sarà fatta anche a Pontedera qualora gli esiti della sperimentazione in corso in alcuni Comuni limitrofi risulteranno positivi".
Infine la stoccata:"Suggeriamo ad Arcenni di provare a recapitare le proprie proposte alla neoeletta sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, con la quale ha festeggiato la recente vittoria elettorale: nello scarno programma presentato dalla candidata leghista le parole “ambiente” e “gestione dei rifiuti" non comparivano da nessuna parte. Al netto degli slogan, in quel vuoto di proposte e di idee concrete anche le suggestioni di Arcenni avrebbero potuto trovare una adeguata collocazione e risultare, infine, utili".