"Il comitato esecutivo della Tavola della Pace e della Cooperazione - ha scritto Pertici - intende unirsi alle istituzioni e alle organizzazioni che stanno sostenendo la giusta protesta e la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori licenziati dalla Tmm in maniera brutale e senza una qualsiasi giustificazione comprensibile".
"Tuttavia - prosegue -, affinché il sostegno umano e politico produca fatti concreti, la prima delle condizioni ritenute indispensabili è il coinvolgimento diretto della Piaggio, fino ad oggi unica committente delle Tmm, dalle cui scelte dipendono le condizioni di vita e le prospettive dei lavoratori di tutto l’indotto locale. Anche l’ipotesi auspicata che un nuovo imprenditore acquisti la fabbrica non avrebbe alcuna concretezza senza l’impegno esplicito della Piaggio a garantire il mantenimento delle commesse".
"La messa a repentaglio della vita di oltre ottanta famiglie giustifica la richiesta alle Istituzioni regionali e locali affinché usino la loro massima pressione, insieme a quella dei sindacati, per indurre la Piaggio a contribuire attivamente per facilitare la positiva soluzione industriale e occupazionale della vicenda".