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Tramonta il sogno dell'autodromo

Ennesima richiesta di deroga da parte della famiglia Giannetta. Il termine per il riacquisto del terreno scadeva a metà settembre

La parola fine sembra sempre più vicina. L'autodromo a Pontedera è sempre più un miraggio. L'ennesimo sviluppo della vicenda è di nuovo una richiesta di deroga da parte della famiglia Giannetta.

I Giannetta avrebbero dovuto riacquistare i terreni dove sarebbe dovuto nascere l'autodromo. L'importo stabilito era di 184mila euro, una cifra minima rispetto all'investimento da 20-30 milioni di euro più volte auspicato dal presidente di Pluris Alfredo Medici.

Cosa c'è dietro a queste richieste di deroga? I familiari Giannetta hanno spiegato al sindaco di Pontedera Simone Millozzi che i ritardi sono dovuti a problemi con l'asse ereditario. In seguito alla morte di un parente ci sono delle pratiche burocratiche che starebbero facendo ritardare il tutto. 

A questi ritardi burocratici però si affianca la ricerca da parte dei Giannetta di altri potenziali investitori. A giugno Antonio Giannetta aveva dichiarato che stavano cercando imprenditori per avere tutti i fondi disponibili per partire col progetto. Il sindaco Millozzi ha spiegato di aver ricevuto, a pochi giorni dalla scadenza del 15 settembre, una lettera con una richiesta di deroga da parte dei Giannetta.

A patto che il Comune conceda ulteriore tempo l'impressione è che il progetto autodromo sia al tramonto. Il sindaco Millozzi nei mesi scorsi aveva annunciato che, in caso di ritiro dei Giannetta, l'area di proprietà comunale verrebbe messa all'asta.