E' una candidata il terzo (e forse ultimo) candidato sindaco di Pontedera. Si chiama Ilicia Di Ienno - il nome si riferisce al secondo nome di Lenin, Ilyich - e da 4 anni abita a Pontedera. E' sposata, ha una bella bambina che oggi si è stretta alle sue gambe al momento della foto di rito, da molti anni lavora nel sociale a Firenze ed è responsabile regionale dell'antifascismo.
Ilicia Di Ienno si definisce e si proclama comunista, come tutti tutti nel Prc per cui si presenta, partito che cinque anni fa perse la rappresentanza a Palazzo Stefanelli dopo averla avuta anche con due donne, Angela Recce e Carla Cocilova, fin dallo scioglimento del Pci.
Sia la candidata che il segretario pontederese del partito, Daniele Marella, hanno più volte ripetuto il concetto-tesi secondo cui "noi abbiamo altri valori rispetto al centrosinistra, al quale addebitiamo l'attuale boom del centrodestra salviniano causato dalle leggi del Pd che hanno tagliato le gambe ai lavoratori". Poi una 'curiosità': per Rifondazione si candiderà anche un ex iscritto al Partito Comunista di Cuba che ora lavora alla Piaggio.
Ma rispondendo a una domanda, De Ienno ha chiarito che "in caso di ballottaggio fra la destra e il Pd noi non daremo nessuna indicazione ai nostri elettori e compagni perché sono e siamo convinti che non voteranno certo per la destra".
Ora Rifondazione prepara il programma e le candidature per una lista con tante donne, ma il discorso di fondo per Pontedera è che "sia e diventi una città aperta, accogliente e sicura di una sicurezza che può derivare soltanto dalla presenza attiva dei cittadini, delle donne e delle famiglie, nei quartieri, giardini e così via".