Una perquisizione domiciliare porta a galla ben 47 bottiglie di metadone. A scoprirlo i carabinieri della Compagnia di Pontedera, che stavano effettuando dei controlli nel centro della città per alcune indagini su dei furti nelle abitazioni circostanti.
Come riportato da La Nazione, i militari hanno setacciato un appartamento abitato da due cittadini georgiani, di 38 e 45 anni, dove appunto hanno rinvenuto le bottiglie dell'oppioide sintetico, ritenuto provento di furto e detenute per spaccio.
Per questo motivo, i due sono stati arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Di fronte al Tribunale di Pisa, però, come specificato da La Nazione, sono stati rimessi in libertà e restano indagati a piede libero. Il giudice, infatti, non ha potuto convalidare l'arresto per l'assenza di un traduttore di georgiano.