Attualità

In Comune per disporre sul proprio fine vita

Attivato nell'ufficio Servizi demografici il registro delle Dat, le "Disposizioni anticipate di trattamento" nell'eventualità di gravi malattie

Beppino Englaro

Da questa mattina qualsiasi cittadino residente nel comune di Pontedera può depositare una dichiarazione Dat, ovvero un documento nel quale spiega quali cure è disposto a ricevere nel caso in cui, al momento del ricovero, sia incapace di comunicare direttamente con i medici. Questo registro recepisce la normativa nazionale introdotta con la legge 219 del 2017.

"Il registro appena introdotto è un segno di civiltà - ha commentato il sindaco, Simone Millozzi - che finalmente, dopo le battaglie dolorose di tanti, penso ad esempio al caso Englaro, dà applicazione all'articolo 32 della Costituzione che recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge".

"Per un malato in stato terminale o comunque incapace di comunicare - ha aggiunto il primo cittadino - avere depositato un Dat significa sollevare i familiari da responsabilità e vincolare l'operato del medico curante. E' quindi anche un modo per mettere un freno all'accanimento terapeutico".

Il deposito di un Dat è facoltativo e gratuito. "A Pontedera - ha spiegato la responsabile dei servizi demografici, Cinzia Ciampalini - possiamo ricevere Dat sia sotto forma di atto pubblico, di scrittura semplice o autenticata, anche in formato digitale. Colui che presenta un Dat può scegliere se indicare o meno un fiduciario e, nel caso di infermità, può richiedere il ritiro a domicilio o in ospedale da parte di un messo comunale".

"Siamo tra i primi in provincia di Pisa a introdurre il registro delle disposizioni anticipate di trattamento - ha chiosato in conclusione Millozzi -, così come fummo tra i primi ad attivare il registro delle unioni civili e la 'Scelta in Comune' per la donazione degli organi. Si tratta di temi molto delicati, di fronte ai quali ognuno deve essere libero di poter scegliere secondo la propria coscienza".