Politica

"In FiPiLi traffico pesante da scoraggiare"

Sinistra Italiana scettica sulle aperture dei nuovi poli logistici lungo la Strada di grande comunicazione: "Tra 2008 e 2019 7mila incidenti gravi"

Auto in FiPiLi

Le notizie sui futuri poli logistici sparsi sulla piana pisana tra Casciana Terme-Lari, Crespina-Lorenzana e Pontedera, dove sorgerà un capannone da 9mila metri quadrati, inquietano Sinistra Italiana. Il Circolo Valdera-Valdicecina, infatti, ha posto l'attenzione sul tema della viabilità lungo la FiPiLi.

"I roboanti annunci su queste strutture fanno tutte riferimento all’ottima posizione strategica legata alla FiPiLi, con una generica indicazione sulle ricadute occupazionali per il territorio - hanno scritto - senza scomodare l’enorme consumo e impermeabilizzazione di suolo necessari, concentriamo l’attenzione esclusivamente sull’impatto in termini di traffico".

"Prendiamo a riferimento le considerazioni espresse tempo fa dal professor Massimo Losa, docente di Teoria e progetto delle infrastrutture stradali all’Università, sulla FiPiLi classificata come strada scadente, complessivamente inadeguata e luogo di 7mila incidenti gravi tra 2008 e 2019 -hanno aggiunto - nella stessa intervista, Losa indicava come si dovrebbe scoraggiare il traffico dei mezzi pesanti in attraversamento da Firenze a Livorno".

L'apertura dei poli logistici in questione, per Sinistra Italiana, non farà altro che aumentare il traffico pesante. "Riteniamo che sia necessario e urgente aprire una discussione seria che coinvolga Regione, Provincia, Comuni e l’intera cittadinanza, sull’opportunità di continuare a realizzare questo tipo di infrastrutture logistiche - hanno concluso - ci piacerebbe poter dire che esiste un pianificazione territoriale seria e oculata e che non esistono i singoli orticelli da coltivare, ma pare che questo esercizio non riesca ad essere praticato a nessuna latitudine".