Attualità

Incidente in Piaggio, da capire il prima e il dopo

Spetterà agli ispettori del lavoro Asl ricostruire le dinamiche dell'investimento di un'operaia all'interno del reparto 2R e dei successivi soccorsi

L'ora di sciopero a fine turno, proclamata in forma unitaria dalle rappresentanze (Fiom, Fim, Uilm, Uglm e Usb) a seguito dell'incidente di questa mattina all'interno della Piaggio, ha portato gli operai a interrogarsi, ancora una volta, sulla sicurezza all'interno dell'azienda.

La donna investita da un muletto all'interno del reparto 2R ha riportato traumi agli arti inferiori e, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Ma dall'incidente all'arrivo in ospedale, secondo alcuni, è trascorso troppo tempo.

Spetterà agli ispettori del lavoro della Asl ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e individuare eventuali responsabilità. Ma anche l'azienda Piaggio dovrà verificare se, nei momenti immediatamente successivi, siano state svolte correttamente tutte le procedure sulla sicurezza previste: dal primo allarme all'intervento della squadra interna dei vigili del fuoco, che ha sollevato il muletto liberando la donna, fino alla chiamata al 118 e all'arrivo dell'ambulanza.

Quello che è certo è che i sindacati, da tempo, denunciano come angusti gli spazi del reparto 2R, con numerose zone promiscue tra uomini e mezzi. Un reparto in cui un tempo si costruivano motorini, mentre adesso si assemblano scooter assai più grandi, con i macchinari che inevitabilmente sono andati ad occupare sempre più spazio.