Dopo il "caso Dini", scoppia anche il caso "Montale". Quanto accaduto al liceo scientifico pisano, infatti, è andato in scena anche al liceo pontederese. Dove, nella giornata di mercoledì 10 Dicembre, alcuni studenti hanno partecipato all'incontro da remoto con Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati.
E se a Pisa sono stati l'ex sindaca cascinese Susanna Ceccardi e il capogruppo leghista in Consiglio comunale Giovanni Pasqualino a denunciare il fatto, a Pontedera ci hanno pensato Matteo Bagnoli e Christian Nannipieri, di Fratelli d'Italia. "Quanto avvenuto ieri in oltre 150 istituti italiani, tra cui il liceo Montale, desta forte preoccupazione - hanno affermato - la partecipazione degli studenti alla videoconferenza organizzata dal gruppo Docenti per Gaza si è svolta senza alcun contraddittorio e in un contesto che ha assunto connotazioni chiaramente politiche. La scuola non può diventare un luogo di propaganda".
"Nel corso della conferenza Albanese ha ripetuto i suoi soliti mantra, sostenendo che il Governo Meloni sia composto da fascisti e complice di un genocidio, accusando Leonardo di essere una azienda criminale e arrivando persino a incitare gli studenti ad occupare le scuole - hanno aggiunto - di fatto, incitando dei minorenni a commettere reati sanzionati dal codice penale".
Per questo, Bagnoli, capogruppo dell'opposizione in Consiglio provinciale, ha presentato un'interrogazione. "Parallelamente, ci siamo attivati con gli onorevoli di Fratelli d’Italia per la presentazione di un’interrogazione parlamentare - mentre anche la sinistra istituzionale ha preso rapidamente le distanze da Albanese, come dimostra la decisione della sindaca di Firenze di sospendere il percorso verso la cittadinanza onoraria, nelle scuole permangono frange che continuano a proporre iniziative con un evidente contenuto politico. Si tratta di dinamiche che rischiano di snaturare il ruolo educativo della scuola".