Lavoro

Incontro Piaggio al Ministero, dialogo aperto

Il Gruppo disposto a trovare una soluzione per i precari non assunti e mai più chiamati a seguito degli effetti del decreto dignità

Si è tenuta nel pomeriggio l'audizione del Gruppo Piaggio al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Al centro dell'incontro il caso dei 29 operai precari in maggioranza donne, alcune di loro da giorni in protesta sul tetto del palazzo blu col sostegno dell'Usb. Per il ministero era presente la vice capo di gabinetto, Fabia D'Andrea.

Piaggio, riconoscendo il ruolo di facilitatore assunto dal Ministero su richiesta della Regione Toscana, avrebbe illustrato il recente accordo di integrativo raggiunto con Fiom Fim e Uilm e approvato a maggioranza dai lavoratori. Accordo nel quale è già previsto un impegno a risolvere le problematiche legate al decreto dignità, che già si sono presentate e che si presenteranno in futuro.

Il Gruppo Piaggio, hanno fatto sapere dall'azienda al termine dell'incontro, lavorerà per trovare una soluzione in deroga al decreto dignità, portando avanti il dialogo con i sindacati riconosciuti.

Soddisfazione è stata espressa dal Movimento 5 Stelle, partito che aveva sollecitato l'incontro di oggi al Ministero. "In tempi rapidissimi - ha commentato la consigliera regionale M5s Irene Galletti - abbiamo portato la causa delle lavoratrici Piaggio di Pontedera al Ministero del Lavoro, che oggi ha convocato a Roma l’azienda. Piaggio si è resa disponibile a lavorare con i sindacati maggiormente rappresentativi, per cercare di trovare le soluzioni sul territorio per concordare azioni future". 

"Mi sono confrontata su questo con gli esponenti sindacali presenti all'incontro della scorsa settimana - ha aggiunto Galletti -, e continuerò a seguire tutti gli sviluppi di questa vicenda che vede oggi trenta persone, ancora dopo un anno lottare per il proprio posto di lavoro".