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I murales all'Ipsia e la messa in sicurezza

L'assessore Cecchi ha chiarito la natura dell'intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell'edificio che ospitava la scuola superiore

Hanno sortito diverse polemiche gli interventi di riqualificazione all'ex Ipsia in via I Maggio. Il motivo delle critiche (arrivate in qualche commento sui social network) riguarda la decisione del Comune di ridipingere le facciate dell'edificio con dei murales, realizzati dagli artisti della Edf Crew di Nico Lopez Bruchi e Umberto Staila.

Abbiamo chiesto un chiarimento all'assessore Marco Cecchi: "I 31mila euro fanno parte di due finanziamenti distinti ed equamente suddivisi - ha spiegato Cecchi - i primi 15mila euro sono del Comune e servono alla messa in sicurezza dell'edificio e dell'area circostante. I secondi 15mila euro arrivano dagli sponsor Geofor, Ecofor e Revet e sono destinati all'intervento artistico".

Per quanto riguarda la messa in sicurezza "abbiamo incaricato una ditta per chiudere l'atrio che si affacciava su via Manzoni ed era pericoloso. Abbiamo fatto sistemare gli intonaci e ripristinato i canali di scolo che erano pieni di erbacce e rotti in più punti. Gli sponsor invece hanno pagato l'intervento artistico che consiste nelle vernici, nel noleggio delle piattaforme e nel pagamento degli artisti".

L'edificio di via I Maggio è di proprietà della Provincia di Pisa. Non è di facile riqualificazione perché ci vorrebbero probabilmente diversi milioni di euro: "Non sappiamo per quanto tempo sarà ancora inutilizzato - ha aggiunto Cecchi - e certo, non è da escludere che un futuro acquisitore dell'area decida di abbatterlo. Nel frattempo però non potevamo lasciarlo così, era pericoloso. Per cui lo abbiamo messo in sicurezza con soldi pubblici e, grazie agli sponsor, lo abbiamo reso più bello esteticamente".