Attualità

La banca che cambia senza tradire

Primo incontro al Museo Piaggio di Pontedera sul piano strategico 2016-2018 della Banca Popolare di Lajatico

Essere "specialisti" del territorio aiutando le imprese locali, prestare attenzione al nuovo quadro normativo del sistema bancario rimanendo fedeli all'antica mission della banca e cercare sinergie con altre banche popolari cooperative. Sono questi i concetti alla base del piano strategico 2016-2018 che la Banca Popolare di Lajatico ha presentato nel primo incontro pubblico che si è tenuto all'interno del Museo Piaggio.

Ad esporlo a molti soci e diverse autorità locali, erano presenti il nuovo presidente Nicola Luigi Giorgi, il direttore generale Daniele Salvadori, e il vice direttore generale Giampiero Lari.

"La volontà - ha cominciato Giorgi - è di conservare e preservare le origini di questo istituto di credito, quelle di banca popolare, legata al territorio".

"Le percentuali di crescita che portiamo - ha aggiunto Salvadori - quelle del patrimonio, dei soci e delle filiali, dimostrano un sentimento di fiducia fra i correntisti. Ciò che è calato è il margine di guadagno in questo periodo di crisi e il cosiddetto Capital Ratio che al 14 per cento è sì il doppio di ciò che richiede la normativa ma è calato rispetto al 2008 e ci ha permesso di non effettuare mai aumento di capitale come invece hanno fatto molte altre banche in difficoltà ".

Gli altri incontri della BpLaj si terranno il 23 maggio al teatro verdi di Santa Croce sull'Arno e il 25 maggio all'Abitalia Tower Plaza a Pisa. Entrambi alle 17,30.