Attualità

La buona scuola? No, la buona sòla

Il j'accuse del Movimento cinque stelle: "L'amministrazione è intervenuta nel periodo più sbagliato, la pavimentazione era l'ultimo dei problemi"

Hanno usato un gioco di parole gli esponenti del Movimento cinque stelle per denunciare la situazione della scuola del Romito. La Buona scuola è diventato la Buona sòla: "E’ innegabile - hanno spiegato - che il periodo scelto dall’amministrazione per effettuare i lavori di pavimentazione esterna della scuola dell’infanzia e primaria de il Romito è completamente sbagliato, creando così inevitabilmente un disagio per residenti, genitori, alunni e personale scolastico che si trovano a gestire una vera e propria emergenza non solo dovuta ad un fattore di sicurezza legato alla normativa antincendio che prevede almeno due uscite verso luoghi sicuri ma anche a causa del rumore che disturba il regolare svolgimento delle lezioni e l’impossibilità di usufruire dello spazio esterno con più di 200 bambini".

"Quello che però ci turba - hanno sottolineato - è il fatto che tra le richieste di manutenzione e ammodernamento del plesso scolastico, la pavimentazione dell’ingresso era l’ultimo dei problemi della scuola se si pensa che era stato richiesto il rifacimento dei bagni, della pavimentazione di alcune classi, la rimessa a norma delle porte delle aule, la sostituzione della recinzione del giardino con lo smantellamento dello stagno, tutti lavori che non sono ancora stati effettuati".

"Ci chiediamo - hanno concluso - se sia questa la buona scuola tanto decantata dal Partito democratico, con una spesa generale scesa del 16,2 per cento, con genitori che si ritrovano a comprare carta igenica, scottex, bicchieri, risme di carta, a versare ogni anno il cosiddetto contributo volontario per garantire il materiale didattico ai propri figli oltre ad impegnare periodicamente soldi e tempo per effettuare lavori di cui si dovrebbe occupare l’amministrazione e non i genitori".