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La carbonara secondo Rubina Rovini

La popolarissima chef pontederese dà la sua interpretazione del piatto nel carbonara day. "Presto conto di tornare in Toscana"

Rubina Rovini

Il settore della ristorazione continua ad essere imbrigliato nell'emergenza Covid. Sperando di ripartire presto, oggi celebra il "Carbonara day", un piatto tipico della tradizione italiana.

Una celebrazione, purtroppo, fatta più sui social che nelle cucine, perchè il momento è quello che è.

"Il momento resta molto complicato - dice Rubina Rovini, talentuosa chef pontederese adesso residente nel nord Italia e conosciutissima per la sua esperienze televisive e professionali che l'hanno portata a compiere una carriera ad altissimo livello - se devo descriverlo con due aggettivi, oggi il mondo della ristorazione è congelato e abbattuto. Personalmente cerco di compensare con campagne social e apparizioni tv, ma a tutti noi manca la cucina, quella che definisco come il pane quotidiano".

E cosa ci sarebbe meglio oggi da cucinare se non una carbonara? "Sì, certo e diciamo subito di non tradire la ricetta tradizionale, quindi non pancetta ma guanciale", sostiene Rubina Rovini, aggiungendo poi la sua interpretazione:"Diciamo subito che ne esistono un sacco. Essendo primavera e avendo tutte le verdure a disposizione penserei a una ricetta vegetariana. Pasta con tuorli d'uovo e carciofi con scalogno o cipollotto e ovviamente pepe".

"In Toscana? - conclude - "Ho lavorato recentemente a Peccioli, spero di tornare presto, appena sarà possibile e che tutto riparta come prima".