Attualità

La corsa in rosa per dire no alla violenza

La seconda edizione dell'evento non competitivo dedicato alle donne partirà domani alle 12. Parte del ricavato andrà al pronto soccorso

Parte dei ricavi andrà al Codice Rosa

Giunge alla seconda edizione la camminata non competitiva all’insegna del divertimento, dello sport, della sensibilizzazione sociale e della prevenzione del fenomeno della violenza sulle donne. L’Uisp (unione italiana sport per tutti) che ha tra le proprie finalità, anche la promozione di attività sportive rivolte anche a fasce deboli di popolazione, propone un evento sportivo che possa coinvolgere un'ampia fascia di popolazione: si realizzerà infatti una doppia corsa non competitiva su un percorso cittadino di 10 chilometri rivolta agli sportivi e una corsa/camminata aperta a tutti, famiglie, anziani, bambini, diversamente abili, su un percorso più breve di 5 chilometri.

L’obiettivo è alto. Tutti devono contribuire a tale obiettivo, non simbolicamente, ma con la propria presenza alla manifestazione. Con l’esserci in prima persona, nessuno escluso. Sono benvenuti gli uomini, la cui partecipazione avrà un importante valore simbolico, dimostrando la volontà di scendere in piazza per difendere i diritti delle donne, il loro rispetto, e l’uguaglianza di genere.

Sabato 11 marzo 2017 ci sarà l’occasione per farlo: alle 15 partirà la seconda edizione della corsa contro la violenza sulle donne denominata Codice Rosa Run una marcia non competitiva dedicata alle donne, organizzata dal Comitato Territoriale Uisp Valdera in collaborazione con Color Vibe.

Partenza, arrivo e Codice Rosa Village saranno allestiti nell’area parcheggio di fronte al Circolo Bertelli, nei pressi di via Indipendenza 12 a Pontedera. Si correrà per dire no alla violenza sulle donne, per difendere l’emancipazione femminile e i diritti inviolabili della donna. Tutti possono fare qualcosa, anche solo correndo o camminando.

Parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto al Codice Rosa: un percorso di accoglienza al pronto soccorso dedicato a chi subisce violenza. Non solo donne, ma anche anziani, bambini, disabili, omosessuali e immigrati. Persone che possono trovarsi in una situazione di debolezza e vulnerabilità e i cui segni di violenza subita non sempre risultano evidenti.

Che lo sport sia veicolo di importanti messaggi sociali non solo per chi partecipa, ma anche per chi osserva è un fatto concreto, la voglia di esserci, di stare insieme, di fare sport e veicolare un messaggio importante , sono i motori di questa manifestazione.

L’evento è patrocinato dall’Amministrazione Comunale, dalla Regione Toscana e dalla SdS della Valdera.