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La Dialisi riapre in sordina

Nessuna inaugurazione o taglio del nastro per il reparto riattivato dopo sette anni di cantiere. Venturi: "Giusto così, ringrazio il dottor Carlotti"

L'ospedale "Felice Lotti" di Pontedera

La Dialisi dell'ospedale "Lotti" è ufficialmente riaperta. Una notizia che arriva dopo anni e anni di cantiere, raccontati da anni e anni di polemiche e scontri politici, che alla fine, di fronte all'attivazione del servizio, si sono improvvisamente acquietati.

Perché per l'apertura, almeno per il momento, non sono previste inaugurazioni di alcun tipo. "Il primo e il secondo turno sono andati bene: per scaramanzia non abbiamo voluto dir niente prima - ha commentato Maria Cristina Venturi dell'Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto - naturalmente, non ci sono state inaugurazioni in pompa magna. Penso sia giusto".

Del resto, ha ricordato la stessa Venturi, i pazienti della Dialisi aspettano la riapertura da quasi dieci anni. "Il cantiere è andato avanti per sette anni, con ritardi continui - ha spiegato - non credo proprio se la sentano di fare un'inaugurazione e non c'è niente da festeggiare".

Questa, per il momento, sembra l'indicazione generale. Probabilmente, il sindaco Matteo Franconi andrà a far visita al reparto e al personale, ma un vero e proprio taglio del nastro non ci sarà.

"Vorrei ringraziare una sola persona - ha concluso Venturi - il dottor Emiliano Carlotti: non ha semplicemente dato una grande mano, perché senza di lui non ci sarebbe proprio la Dialisi. È l'unica persona che si è spesa anima e corpo".