Attualità

La Festa della Toscana per creare la pace

L'Accademia dell'Incompiuto protagonista di cinque incontri aperti alla cittadinanza per creare momenti di condivisione di pratiche conviviali

La presentazione dell'iniziativa

Se la pace non è soltanto mancanza di conflitti, ma un processo culturale, servono gli strumenti adatti per affrontare questo percorso. Proprio per questo, a Pontedera, l'edizione annuale Festa della Toscana, che ricorre come al solito il 30 Novembre, sarà interamente dedicata al tema della pace e delle pratiche che, giorno dopo giorno, servono a costruirla.

Protagonista di questo percorso sarà l'Accademia dell'Incompiuto, l'associazione culturale nata nel 2022 grazie ad alcuni ex componenti del Centro di lavoro "Jerzy Grotowski" e che opera per fare del teatro e delle arti performativi un servizio alla comunità. Saranno i professionisti dell'Accademia, infatti, a tenere cinque incontri agli ex lavatoi del Villaggio Piaggio, che si terranno il 7 e il 20 Dicembre, l'11, il 15, il 19 e il 23 Gennaio. Tutti, tranne l'ultimo che avrà inizio alle 17,30, cominceranno alle 16,30.

"Purtroppo vediamo quotidianamente quanto la nostra società sia permeata dalla violenza, su più fronti - ha detto la vicesindaca Carla Cocilova - per questo, è fondamentale promuovere una serie di pratiche di pace e di dialogo, che contrastino questa realtà. Grazie al finanziamento del Consiglio regionale della Toscana, che in occasione del 30 Novembre promuove le iniziative che riaffermano i valori della nostra regione, a Pontedera utilizzeremo i linguaggi interculturali per dare un contributo alla costruzione della pace".

Durante gli incontri, aperti a tutti e gratuiti, ci saranno musica, canti e danza, creando un ambiente conviviale per la comunità. "L'Accademia dell'Incompiuto è nata con l'idea di incontrare le persone e di fare dell'intercultura una vera e propria pratica - ha aggiunto Silvia Rubes dell'Accademia - vogliamo stare insieme e vogliamo avere delle ricadute sul territorio. Chiunque è invitato: non occorre alcun tipo di esperienza".

Dopo i primi cinque appuntamenti sono già in fase di lancio altre iniziative, che si protrarranno fino a Marzo 2026. "Per costruire la pace servono strumenti culturali che ci permettano di gestire i conflitti - ha concluso Martin Cottet Palma, musicista - penso che l'Accademia sia un vero e proprio bacino di pratiche e di processi che vanno in questa direzione".