Cultura

La mano che salvò Giovanni Paolo II

Il libro del giornalista Paolo Falconi ripercorre la vicenda dell'attentato al Papa, parlando di una suora di clausura di Santa Croce

L'ultimo lavoro letterario su un tema mai affrontato in modo dettagliato sull’attentato a Giovanni Paolo porta la firma del giornalista della Valdera Paolo Falconi.


"Era il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. Si è sempre parlato di una suora, in quei momenti, sullo scenario che tentò di bloccare la fuga di Alì Agca. Ma in piazza san Pietro “si trovava” un’altra suora. Ed è di questa, suor Rita Montella, che parlo nel mio quaderno. Era una suora di clausura nel monastero di Santa Croce sull’Arno (Pisa), proveniente da Cercola (Napoli) e aveva il dono della bilocazione. Così abbassò il braccio dell’attentatore e in pratica salvò la vita al Papa", scrive Falconi.

"Nel mio quaderno riporto situazioni e impressioni, compreso quella che si “trovava” spesso a pregare con san padre Pio e che andava in visita al cardinale Mindszenty, imprigionato dal regime comunista, per celebrare con lui delle Messe. E’ stata in odore di santità, poi da qualche anno non se ne parla più."

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