Politica

La nomina, poi la Giunta e il Consiglio: le mosse di Franconi

Vinto il ballottaggio, il sindaco deve formare la nuova squadra e convocare la prima seduta dell'assemblea: ecco cosa accadrà nei prossimi 20 giorni

Il sindaco Franconi con la segretaria comunale Rita Ciardelli dopo la nomina

Il passaggio burocratico più simbolico è già stato espletato: in sala consiliare, Matteo Franconi è stato proclamato come sindaco della città per il secondo mandato consecutivo dalla commissione elettorale centrale. Nei prossimi giorni, oltre alla parte procedurale, che prevederà anche la convocazione della prima seduta del Consiglio comunale per questa consiliatura, entrerà in gioco anche la politica.

Infatti, il sindaco Franconi, attualmente, si ritrova da solo. Non certo perché abbandonato dalle forze politiche che lo sostengono, anzi. Ma perché, formalmente, le nomine degli assessori e delle assessore che lo hanno accompagnato dal 2019 a pochi giorni fa sono estinte. 

"Dalla nomina avrò 10 giorni per poter convocare il Consiglio comunale, con una pre convocazione di 8 giorni: dunque, contando anche i giorni festivi, al massimo 20 giorni per l'insediamento dell'assemblea - ha spiegato Franconi - per il sindaco c'è l'obbligo di arrivare a questa seduta con la Giunta formata, ma con un decreto potrò farlo anche prima".

Dunque, se il sindaco volesse riflettere fino all'ultimo secondo, avrà a disposizione una ventina di giorni. Ma, assicura, non sarà così. "Tra oggi e domani (giovedì 27 Giugno, ndr) faremo l'analisi del voto e cominceranno i confronti con le forze politiche - ha detto - dobbiamo riflettere, chiederemo disponibilità innanzitutto alle persone, ma certamente, entro la prossima settimana, ho intenzione di trovare la quadratura e procedere con le nomine".

L'intenzione, dunque, è quella di far presto per poter mettersi subito al lavoro. Il confronto, però, sarà essenziale, soprattutto per capire quali messaggi sono stati lanciati dal voto. "Prima dell'esito delle elezioni non ne abbiamo parlato - ha concluso il sindaco - un po' per scaramanzia, ma soprattutto perché è giusto dialogare anche sulle preferenze ottenute dai candidati e sulla territorialità del voto: sono due elementi da interpretare".