Attualità

​La pioggia ristoratrice, ora e tre secoli fa

L'acqua caduta ieri mattina, vedremo oggi o nei prossimi giorni, ha riportato un po' di sollievo. Un po' come ai tempi del Manzoni

Finalmente è piovuto. Ci voleva anche se qualcuno, magari, odia la pioggia per principio. Il lettore non ci prenda in giro se questa pioggia sabatina (alterazione del nome “Sabato” utilizzato per le bambine che nascevano in questo giorno) ci ha riportato a quella manzoniana che portò via la peste seicentesca. Quella, ricordate?, della madre che scende nella strada con la figlia morta in braccio per darla ai monatti (nome, reso famoso dal Manzoni) prima di morire anche lei.

Non esistevano, pre-vaccini come è stato per tutti noi l'anno scorso e cure per il morbo, dal quale si guariva di rado, mentre i monatti erano i signori incontrastati della città. "Non esistendo cure al morbo, ricoprivano le funzioni dei moderni conduttori di ambulanze, pur usando metodi assai più spicci e con fini spesso criminali. Erano uomini che erano stati contagiati dalla peste e non ne erano morti, come del resto Renzo e Lucia, dunque possedevano gli anticorpi necessari. Portavano i morti alle fosse di sepoltura e portavano i vivi al lazzaretto, per evitare che diffondessero il contagio".

"Quando piovve, la peste finì - così il Manzoni - e anche Renzo (già contagiato e guarito) e Lucia poterono tornare alla vita". 

Ebbene: si può paragonare la pioggia guaritrice al Covid 19? Il vaccino come la pioggia purificatrice nei Promessi Sposi con l’acqua che portava via il contagio e restituiva alla vita i ricoverati nel lazzeretto?"

"Parole che sembrano scritte per rappresentare l’entusiasmo per l’arrivo del vaccino anti Covid, ad oggi il bene più prezioso al mondo per tornare a quella normalità tante volte rimpianta negli ultimi dodici mesi".