Era il 1345, ormai quasi sette secoli fa. Proprio in quell'anno ebbe inizio la vita del Palazzo pretorio di Pontedera. E la testimonianza è riportata sulla più antica lapide della città, che grazie al Rotary Club è tornata a splendere proprio all'esterno dell'edificio di piazza Curtatone.
Sulla lapide, in latino, si ricorda come fu Andrea di ser Francesco da Calcinaia a ordinare la costruzione del primo nucleo del Palazzo pretorio pontederese, tra la fine del 1344 e i primi mesi del 1345. E proprio questa lapide, riconsegnata alla comunità in perfetto stato, è stata presentata dall'assessore Alessandro Puccinelli insieme al presidente del Rotary pontederese, Simone Barsotti.
Dopodiché, per oltre tre secoli, l'edificio fu la sede della Podesteria di Pontedera, istituzione di alto livello nella carica civile per il governo delle città. Per moltissimi pontederesi, il Palazzo pretorio è storicamente, appunto, sede della Pretura, che vi si stabilì nel 1848.
Una volta spostati tutti gli uffici comunali a Palazzo Stefanelli, attuale sede del Comune, Palazzo pretorio continuò a ospitare gli uffici giudiziari, venendo via via spogliato dal proprio uso: nel 1975 vennero abolite le carceri e nel 2013 smise di essere sede distaccata del Tribunale. Oggi, come noto, Palazzo pretorio ha una nuova vita: è sede della Fondazione per la Cultura Pontedera e del Centro per l'Arte "Otello Cirri", mentre agli altri piani ospita gli uffici del Giudice di pace.