Prima la "risoluzione dei problemi strutturali dei sottoservizi pubblici"; poi, eventualmente, la riqualificazione. Un cambio di priorità per il Comune di Pontedera, che di fronte a un notaio ha messo nero su bianco il recesso dal contratto per i lavori di riqualificazione di viale Rinaldo Piaggio.
II progetto, datato estate 2023, a cura dello studio Miralles Tagliabue di Barcellona, avrebbe dovuto dare nuova vita all'asse del "Miglio dell'innovazione", la strada su cui affacciano Modartech, biblioteca comunale, Pontech, Istituto di biorobotica, Piaggio e Artes 4.0. Così, però, non sarà. Perché, appunto, a fronte di "ripetute condizioni climatiche avverse che hanno comportato importanti disservizi" sul viale stesso, l'amministrazione ha preferito far "decadere l’interesse alla riqualificazione" per poter concentrare le risorse su un intervento strutturale sul sistema fognario.
Una mossa che, per Fratelli d'Italia, è il culmine di un fallimento politico e amministrativo. "Dopo quindici anni di annunci, rendering e slogan, oggi, ciò che denunciamo da più di dieci anni viene confermato: il restyling di viale Piaggio non si farà - ha commentato Daniela Luperini, presidente del circolo pontederese - Millozzi prima e, soprattutto, Franconi poi sono stati totalmente incapaci di portare a compimento questo progetto strategico".
Quello su viale Rinaldo Piaggio, nella zona, non è l'unico a essere cambiato in corsa. "Il caso di via Maestri del Lavoro è emblematico dell’inadeguatezza della Giunta e dell’assessore Belli: chiusa dal 2022, lavori rimandati innumerevoli volte e date continuamente cambiate, due volte solo quest’anno. Oggi è chiaro che l’intervento slitterà ancora per anni, ammesso che parta - ha aggiunto - e ancora, il parcheggio multipiano, annunciato nel 2020 come soluzione per pendolari e lavoratori, è stato prima bloccato con la rescissione del contratto e poi cancellato. Quei 400 posti auto sono svaniti nel nulla".
"Prima di firmare contratti con studi internazionali, avviare progetti milionari, produrre montagne di atti inutili e impegnare per anni tecnici e uffici, non si poteva controllare le priorità? Quanto è costato questo dilettantismo ai cittadini di Pontedera? - ha concluso Luperini - questo non è un semplice inciampo: è il fallimento politico di un’intera stagione amministrativa. E qualcuno, finalmente, deve assumersi le proprie responsabilità e lasciare l’incarico".