Attualità

​La rivoluzione del tavolo ovale

Venticinque anni fa scoppiò a Palazzo Stefanelli la pace fra gli ex democristiani e gli ex comunisti. Non tutti l'accettarono da una parte e dall'altra ma la strategia del sindaco Enrico Rossi funzionò. E ora siamo a un'altra svolta.

La politica cambia per restare sempre sé stessa. A cominciare da Romolo e Remo, una continua evoluzione che per qualcuno significa invece tradimento. A quanto pare siamo infatti davanti a una nuova rivoluzione che avendo messo insieme già venticinque anni fa, tra i primi d'Italia, una parte degli ex rossi ed ex bianchi con lo stratagemma, a Pontedera, del tavolo ovale che lasciava 'soli' soltanto i pochi missini a destra e i pochi rifondatori comunisti a sinistra, ora si prepara a mettere insieme sotto l'egida di Mario Draghi anche i leghisti di Salvini, Berlusconi e quantomeno una parte dei grillini.

"Rossi e la rivoluzione del tavolo ovale per far pace con i nemici bianchi", titolammo undici anni fa in un nostro articolo. Una rivoluzione nata anche sul tetto del Duomo allora malmesso ma con interventi cospicui del sindaco in accordo con monsignor Lucchesini e con Renzo Bartoli, già 'capo' Dc diventato vicesindaco di Enrico Rossi.

Qualcuno troverà 'del male' in tutto questo - ovviamente la rivoluzione fu nazionale anche se a noi piace raccontare soprattutto i fatti e le conseguenze pontederesi - altri, invece, saluteranno positivamente le nuove situazioni. Vedremo. Ma ci aspettiamo, ad esempio, che i leghisti pontederesi (tre in consiglio comunale) saranno molto meno all'attacco della sinistra - a Palazzo Stefanelli non ci sono berlusconiani - mentre quelli di Fratelli d'Italia (due consiglieri) restano sulla loro posizione destrorsa guidati dalla dinamica 'pescatrice' Giorgia Meloni che è venuta a Pontedera due o tre volte per criticare il comune. E cosa farà la consigliera grillina non lo sappiamo.

Molto altro ci sarebbe da dire ma, ribadiamo, la politica è sempre in evoluzione e in alcuni momenti, come questo, lo è anche di più.

Ciò detto, registriamo purtroppo un nuovo aumento di contagi pandemici che, a esempio, hanno portato alla chiusura temporanea della Gandhi perché c'erano stati contagi, mentre al Palazzo Blu si sta studiando in sistema migliore per sistemare il più possibile di studenti, per ora 200, ma con prospettive molto più ampie.