Attualità

La solidarietà sposta l'orizzonte

Decima edizione per la festa che porta in piazza le associazioni di volontariato fra stand informativi, musica, cibo, danza e sport

La presentazione di Spostando L'orizzonte

Sentirsi una comunità, rafforzare i rapporti, consolidare legami. Sono questi gli obiettivi di Spostando L'orizzonte, la festa dedicata ai volontari delle varie associazioni che operano nel sociale a Pontedera e dintorni. Nella giornata di domenica 5 giugno tantissime associazioni del terzo settore porteranno i loro stand nel quartiere della stazione in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa.

Sono previsti spettacoli di ballo, musica dal vivo, stand gastronomici e informativi a partire dalle 16. Un'iniziativa ormai radicata che mette la vita di quartiere al centro di un momento volto a rafforzare i legami sociali: "Eventi di questo tipo sono necessari per uscire dai palazzi e confrontarsi faccia a faccia in un contesto solidale" ha dichiarato il sindaco di Pontedera Simone Millozzi nel presentare l'evento.

"Spostando l'orizzonte entra in quel percorso voluto e promosso dall'Amministrazione per favorire l'inclusione, l'integrazione, la vita di comunità. E il fatto che si svolga nel quartiere della stazione non è casuale" ha ribadito il primo cittadino.

Per Mirella Venturi, di Cesvot Pisa, sarà anche l'occasione per sviluppare la rete fra associazioni che operano nello stesso campo: "Questa è il quinto anno che Cesvot sostiene questo genere di eventi - ha detto Venturi - e siamo felici di prendervi parte perché questo scambio reciproco non può che rinsaldare il tessuto sociale".

Alla conferenza di presentazione a Palazzo Stefanelli c'erano anche Anna Tongiorgi, dell'associazione per la lotta al tumore del seno Non più sola, che per l'occasione porterà un depliant informativo sulla prevenzione redatto in 5 lingue diverse in modo da raggiungere anche i residenti di altre nazionalità, e Alessandro Remorini, coordinatore del centro Poliedro, secondo il quale "Organizzare manifestazione di questo tipo è di vitale importanza per ridurre i rischi connessi alla sicurezza e arginare il senso di insicurezza legato al fenomeno dell'immigrazione".

"L'opera di mediazione col territorio - ha spiegato Anna Paletta di Uisp, che ha organizzato l'evento - è avvenuta incontrando i rappresentanti delle comunità straniere e i cittadini della zona. Ci saranno momenti dedicati alle famiglie e ai bambini, con l'opportunità di scoprire i servizi offerti dalle molte associazioni coinvolte".