Non è stata l'alluvione, ma il 2 Novembre 2023, per la violenza, la rapidità e l'impatto di una pioggia che in poche ore ha scaricato tra i 150 e i 200 millimetri di acqua, non lo dimenticheremo facilmente.
Da tutta la Valdera, da Vicopisano andando verso est, con Pontedera, Ponsacco, Casciana Terme, Capannoli Palaia, Chianni e tutti gli altri Comuni, un turbinio di immagini e video che hanno restituito scenari quasi surreali, inimmaginabili soltanto fino a qualche ora prima.
Simbolo triste della serata di ieri è stato, tra gli altri, Corso Matteotti a Pontedera, che appena un paio di giorni prima ospitava migliaia di persone festanti per Halloween. In poco, il cuore della città è diventato un fiume in tempesta, con il vento e la pioggia che lo battevano e ingrossavano.
Innumerevoli le criticità per le abitazioni, soprattutto al piano terra, e per le attività commerciali: le testimonianze di locali e negozi allagati, spesso con le mattonelle saltate, non mancano.
Per loro, la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, come emessa dal presidente Eugenio Giani, può essere un modo per ottenere un sostegno, soprattutto se verrà stabilito anche quello di carattere nazionale. Tra poco sarà il tempo della conta dei danni, per capire quanto questo nubifragio abbia danneggiato in termini anche economici.
Poi, l'ospedale "Lotti", fortunatamente tornato rapidamente in funzione anche al piano terra, che era stato anch'esso preso d'assalto dall'acqua, costringendo l'evacuazione al primo piano.
Anche fuori dalla città della Vespa, dov'è stato annullato il mercato di oggi, è il caos. Ponsacco, Forcoli, Capannoli: strade allagate, chiuse alla circolazione ed enormi disagi.
Nel territorio comunale di Calcinaia, invece, è stato evacuato il condominio soprastante a Ponte alla Navetta, a causa di alcune frane che richiedono un sopralluogo.
Nonostante la pioggia si sia fatta più leggera, a tratti lasciando anche un po' di respiro, la situazione resta critica. Proprio a Pontedera, attorno alle 4,30, sono arrivati i militari dell'Esercito, mentre qualche ora dopo è giunta anche la colonna mobile della Protezione Civile, con diversi mezzi utili al deflusso dell'acqua.
Contestualmente, com'era stato annunciato nella serata di ieri, le scuole di molti Comuni resteranno chiuse.
Restano sotto osservazione anche il livello dell'Arno e dell'Era: dopo le piogge, nottetempo entrambi i fiumi si sono ingrossati, ma per il momento non è stata data alcuna comunicazione in merito.