Cultura

"La terapia celata" da leggere rilassati

Il sottotitolo del primo libro di Walter Mangini, ponsacchino ma anche pontederese dice molto, anzi dice tutto con allegria

Applausi e risate nel giardino di Villa Crastan per la presentazione di un libro che lancia - ma l'autore, Walter Mangini, non si allarga troppo e per ora non sa se farà un secondo libro... - un nuovo scrittore di casa nostra. Un ponsacchino che però 'ama' (si può dire?) Pontedera e la sua villa comunale, dove andava a studiare quando frequentava l'Iti,

Per capire subito cosa l'autore ha voluto narrare, ecco un esempio: "Buongiorno ragazzi", i tre quasi diciottenni studenti dell'Iti protagonisti fin dall'inizio del libro. La professoressa Evelina Fioravanti - i nomi e i cognomi sono tutti da godere "docente di Lettere, quarantuno anni. minuta di statura, vita stretta, petto in fuori, capelli ricci e sbarazzini, biondi, era apparsa dietro ai ragazzi senza che i tre se ne fossero assorti..."
Il libro si apre con i tre che vogliono fare una seduta collettiva con la dottoressa Tini Cosciotta, che riceve nella sua casa alla Bellaria, obiettivo quasi raggiunto se non ci fosse stato di mezzo un bruttissimo episodio...


A indagare è il Maresciallo Romano Binario - il libro è quasi tutto fatto da nomi e cognomi di tutte le razze, con predominio di 'gente' pontederese e d'intorni - mentre un professore dell'Iti invaghito di Evelina riesce a strappare un girata in bicicletta sull'argine dell'Era fino a Ponsacco ma con la delusione che si presenta anche un terzo incomodo.
Il libro, presentato anche da Michele Quirici e Alessandro Remorini, si legge in due-tre-quattro (e cosi' via) ore. Ore spese bene.

M.M.