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La violinista del Corso tra elogi e critiche

La violinista del Corso:"E' brava e delicata". In molti sono intervenuti nel dibattito aperto dopo l'allontamento. Previsto però dalla legge

Tanti cittadini, più donne che uomini, forse per solidarietà alla protagonista di questa vicenda, hanno risposto al nostro invito a esprimere il loro parere sulla giovane violinista che suonava sul Corso, non la prima, ma che la polizia municipale ha allontanato, per la verità con buonissime maniere, procurando un piccolo dolore a Marcello Casati, suonatore di bande, che ha assistito alla scena. 

Polizia Municipale che spesso interviene anche per allontanare i questuanti. Diciamolo subito: la stragrande maggioranza si è dichiarata contraria all' allontanamento con tesi i che vanno "dall'arricchimento che gli artisti di strada, se si comportano bene e non danneggiano nessuno, portano a una città" all'assai più prosaico 'interrogativo' del "alllora perché non vengono allontanati anche i venditori abusivi del parcheggio dell'ospedale" e di altri luoghi, in alcuni casi indicati con precisione. Ci sono poi risposte molto forti, come da consuetudine.

Ma ci sono anche elogi alla bravura della ragazza da parte di un paio di persone che si erano fermate a sentirla suonare prima dell'allontanamento e c'è chi dopo aver letto (ringraziamo questa signora) la nostra spiegazione-elencazione di quanti e quali oneri e domande in comune deve, per legge, sostenere un artista di strada, dice chiaramente che "si tratta di rispettare la legge. 

Se questo è l'iter da seguire va fatto altrimenti non suoni. Sarà anche assurdo e magari potrebbe essere cambiata, ma se questa è la legge, questo va fatto".