Attualità

La visita di Benotto a palazzo Stefanelli

L'arcivescovo accolto in sala consiliare ha detto: "I politici locali sono i più vicini alla gente". Presenti tutte le forze politiche

Calore umano e sociale, applausi e ringraziamenti reciproci, nell'incontro fra l'arcivescovo Paolo Benotto, accompagnato dai parroci pontederesi, e la giunta e il consiglio comunale. 

Nella sua introduzione, il sindaco Simone Millozzi ha presentato i problemi sociali e anche di difficile comunicabilità fra i cittadini e l'amministrazione e i consiglieri: "considerati quasi come nemici e senza differenze in tema di onestà e impegno, mentre qua a Pontedera ci sono persone che si impegnano molto, al di là delle differenze di idee e opinioni, per il bene della città". Tesi che l'arcivescovo ha sottoscritto definendo gli amministratori comunali come "i politici più vicini alla gente". 

Si è parlato anche del drammatico momento causato dal terrorismo dei fanatici musulmani, di fronte al quale, hanno detto tutti, bisogna opporre politiche di integrazione. Hanno parlato anche l'assessore cattolico Marco Papiani, Floriano della Bella del Pd che si occupa proprio delle politiche dell'accoglienza, Eugenio Leone della Lista Arancione che ha molto citato papa Francesco, Alessandro Puccinelli della Lista Civica e Federica Barabotti di Forza Italia che hanno ringraziato l'ospite. Andrea Paolucci dei 5 stelle ha voluto rimarcare, anch'esso il suo ringraziamento, ha detto, "personale". 

L'incontro si è concluso con scambi di doni: una medaglia con la data dell'iniziativa e il libro 'Pontadera e Pontaderesi' da parte del sindaco, due volumi su tutti i vescovi e arciivescovi pisani e uno sul palazzo arcivescovile da parte dei monsignor Benotto.