Attualità

​L'amico che non voleva vaccinarsi

Dopo molti giorni di diniego si è poi presentato ai servizi vaccinali e, sia pure senza slancio, si è fatto fare la prima iniezione al braccio in attesa della seconda.

Chi scrive aveva e ha un amico. Un amico che a lungo non ha voluto vaccinarsi - noi lo abbiamo fatto già da tempo - ma che dopo qualche mese infine ha deciso di farlo. L'amico, posso dirlo senza problemi, è una persona valida e seria che però ha tenuto il 'segreto' della non vaccinazione fino a pochi giorni fa. Fino ad arrendersi andando al piazzale del mercato e della fiera e approdando al tendone delle vaccinazioni.

La destra non è molto convinta che tutti debbano 'per forza' vaccinarsi, tutti, anche quelli che finora non l'hanno fatto per cui sono si sono fatte bagarre per le strade, anche con abbattimento di un presidio dei 5Stelle. E sono stati già espulsi, per sempre o magari magari in attesa di riprendere il posto, diversi medici.

Come andrà a finire questa vicenda non siamo in grado di dirlo ai nostri lettori, fatto sta che soprattutto nel settore giovanile sono ora diventati in molti a ricorrere ai vari luoghi vaccinali. Come dimostrano gli assembramenti al piazzale con tendone di Pontedera. 

Molti giovani stanno infatti vaccinandosi visto che ormai le aule scolastiche stanno aprendosi tutte, mentre sono già aperte per chi ha dovuto sottomettersi per 'rimediare' al primo turno.

Il problema principale, ribadiamolo, è comunque quello dei sanitari e affini non vaccinati.
Ma come andrà a finire questa vicenda? Chi scrive non lo sa, e come chi scrive, per ora non lo sa praticamente nessuno pur se, a quanto sembra, si sta andando in direzione di un obbligo governativo. Ma qualcuno si ribellerà anche di fronte alle forzature?