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L'anestesista del Lotti brilla a Londra

Il reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale cittadino è stato ospite al congresso europeo. Presentato un lavoro del dottor Enea Kosic

Enea Kosic

Grazie agli studi del dottor Enea Kosic, medico dell’anestesia del Lotti, diretta dal dottor Paolo Carnesecchi, si aggiunge un piccolo contributo scientifico, sull’ecografia polmonare, utile nella ricerca di mezzi sempre meno invasivi e più economici per la valutazione e la cura dei pazienti. Il lavoro è stato accolto e discusso al congresso europeo di anestesia (Euroanaesthesia) che si è tenuto nei giorni scorsi a Londra.

L’ecografia polmonare rappresenta un nuovo mezzo, affidabile e sicuro, per visualizzare, tramite artefatti, lo stato di aerazione del polmone. In particolare in questo studio si è potuto dimostrare la sua utilità anche prima, durante e dopo l’intervento, dove le atelettasie, cioè una zona di polmone priva d'aria, che non si espande, sono un evento molto comune. Sono state arruolate più di ottanta donne da sottoporre ad interventi su patologie ginecologiche con tecnica minimamente invasiva e conservativa in anestesia generale nelle sale operatorie del Felice Lotti. Le pazienti venivano valutate con l’ecografo prima e subito dopo l’intervento e i risultati sulle atelettasie sono stati gli stessi che il professor Goran Hdenstierna ha ottenuto nei suoi studi in Svezia negli anni ’90 utilizzando la TAC polmonare.

La struttura di anestesia e rianimazione di Pontedera aggiunge così un piccolo contributo scientifico utile nella ricerca di mezzi sempre meno invasivi e più economici per la valutazione e la cura dei pazienti.

Il lavoro, il cui titolo originale Lung Ultrasound to detect aneshtesia induced atelectasis in adult heathy patients, (Ecografia Polmonare per la valutazione delle atelettasie polmonari indotte dall’anestesia nei pazienti adulti sani), è stato discusso nella sezione interamente dedicata alle interazioni tra polmone e anestesia. Il dottor Kosic ha lavorato in collaborazione con il dottor Francesco Forfari (4^ rianimazione dell’azienda ospedaliera pisana) e con la dottoressa Luna Gargani cardiologa del Cnr.