Qualcuno potrebbe avere delle ragioni ben precise per prendersela con l'avvocato Sergio Mori, che ha il suo studio in via Roma a Pontedera. Il sospetto è davvero forte, perché le modalità del raid - il secondo in pochi giorni - parlano da sole: gli intrusi hanno appiccato il fuoco alle carte dell'avvocato, dunque il loro scopo sembrava essere danneggiare il lavoro dello studio legale, sabotare piuttosto che rubare.
Nei giorni scorsi il locale era già stato visitato: in quell'occasione, tuttavia, erano spariti degli oggetti, fra i quali delle penne di valore. Non ci sono certezze che questo secondo episodio, scoperto ieri mattina, possa essere collegato al primo. Per introdursi gli autori (o l'autore) del gesto hanno forzato la porta finestra che si affaccia sul terrazzo dello studio. Una volta dentro hanno appiccato il fuoco a dei fascicoli e alla libreria.
L'incendio non si è sviluppato tanto da minacciare la struttura, ma il fumo ha messo in allarme i vicini, che hanno avvisato i vigili del fuoco. Successivamente sono intervenuti sul posto anche i carabinieri. Dall'ufficio del legale sembra manchi un'agenda con gli appuntamenti di lavoro.